Capitano e primo tifoso: la passione per il People Care

Fabrizio Varone, da ingegnere industriale a Manager Technical Services in Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna
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Sono consapevole oggi che tanti degli obiettivi che ho raggiunto non avrei mai potuto realizzarli da solo.
La mia vera forza è stata la squadra, con il team mi sono sempre sentito capitano e primo tifoso ed è una sensazione meravigliosa, sentirsi coinvolti a 360 gradi.
Fabrizio Varone, Manager Technical Services in Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna

Lavoro in Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna dal 2 settembre 2013, ricordo ancora il giorno esatto. L'azienda all'epoca si chiamava ancora Intertaba e nessuno avrebbe immaginato che sarebbe diventata un giorno la fabbrica del futuro che è oggi. 

Era il momento in cui si iniziava a lavorare sul progetto di new generation products, quelli che poi sarebbero stati utilizzati con i dispositivi senza combustione di ultima generazione che ora siamo abituati a vedere.

Non scorderò mai la sensazione che ho provato quando sono entrato la prima volta nella nuova sede, catapultato in una realtà che ricordava quella di un campus, un enorme capannone semi vuoto in cui c'era tutto da realizzare quasi ex novo. Infinite possibilità e una sfida da cogliere per me e per tutti i ragazzi che come me si stavano affacciando a questo mondo per la prima volta.

In questi dieci anni ho cambiato diversi ruoli in azienda, e non ho mai perso il piacere della scoperta del nuovo, ho mantenuto sempre saldo il desiderio di conoscenza.

Ho imparato tanto, visto aree diverse fra loro, avendo modo di sperimentare, crescere ed imparare. Se ci penso adesso, la cosa di cui sono più grato è il fatto che Philip Morris mi abbia sempre permesso di esprimermi e di continuare a scoprire e conoscere, senza saziare mai del tutto la mia curiosità.

Capitano e primo tifoso: la passione per il People Care

Come ho capito che tipo di leader volevo diventare? Sicuramente osservando i diversi responsabili con cui ho lavorato, in parte studiando e partecipando a diversi percorsi di crescita. Il ruolo in cui ho avuto l’opportunità di sperimentare la gestione di un team complesso e di conseguenza di comprendere appieno l’importanza della cura delle connessioni con i propri compagni di squadra è sicuramente quello da Business Unit Manager

È stato un periodo unico, mi ha formato molto sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista delle soft skills.

Per crescere ho dovuto dimostrare costantemente una forte attitudine al lavoro di squadra, dare il meglio per creare un legame solido con le mie persone, maturare in termini di leadership, e sono consapevole oggi che tanti degli obiettivi che ho raggiunto non avrei mai potuto realizzarli da solo.
La mia vera forza è stata la squadra, con il team mi sono sempre sentito capitano e primo tifoso ed è una sensazione meravigliosa perché permette il coinvolgimento a 360 gradi in quello che succede, l’obiettivo raggiunto diventa una vera fonte di orgoglio. 

Oggi sono orgoglioso di essere Technical Service Manager, responsabile di un team che gestisce molteplici attività strategiche e che mi permette di ampliare costantemente le mie conoscenze soddisfacendo la mia curiosità di imparare sempre cose nuove.