Una filiera del tabacco sostenibile

Scopri come supportiamo l'agricoltura e la coltivazione del tabacco in Italia
Ariel view of rows of tobacco plants.
Coltivare il tabacco con sistemi agricoli sostenibili
L’Italia è il principale produttore di tabacco in Europa e circa la metà della produzione italiana annuale viene acquistata direttamente da Philip Morris. La filiera tabacchicola riveste dunque un ruolo centrale per la qualità dei nostri prodotti e per questo investiamo con forza sul tabacco italiano.
A partire dai primi anni 2000, abbiamo sostenuto circa 1.000 imprese tabacchicole italiane – attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana – nello sviluppo di un modello innovativo di coltivazione del tabacco per garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e migliore competitività. L’impegno di lungo corso per costruire una produzione agricola sostenibile ha generato investimenti in agricoltura per circa 2 miliardi di euro complessivi. 
L’attenzione è posta nel promuovere una produzione di tabacco di alta qualità, coltivato in condizioni che tutelino l’ambiente, per consentire raccolti e sistemi agricoli sostenibili prevenendo il caporalato, nel più alto rispetto dei diritti umani delle persone che lavorano con l’azienda. Per raggiungere tali obiettivi, nell’ambito del programma STP (Sustainable Tobacco Program), abbiamo sviluppato un insieme di Buone Pratiche Agricole, in base alle quali valutiamo i processi di coltivazione dei fornitori per identificare eventuali opportunità di miglioramento.
Le Buone Pratiche Agricole e il codice ALP (Agricultural Labor Practices)
Il programma di Buone Pratiche Agricole (Good Agricoltural Practices o GAP) si basa su 3 pilastri principali: Coltivazione, Ambiente e Persone, a fondamento dei quali Philip Morris pone il concetto di Governance, e cioè la gestione di tutti quei processi necessari per implementare con successo le GAP. L'adozione delle linee guida GAP è un presupposto essenziale e imprescindibile per avviare e mantenere la collaborazione con tutti i nostri fornitori di tabacco.
Le buone pratiche agricole sono quelle economicamente attuabili, sicure e orientate a un raccolto di qualità che al contempo sostengono, tutelano e migliorano l'ambiente, rispettando i lavoratori. Il programma è stato sviluppato con il contributo di coltivatori, aziende del settore, agenzie governative e università.
Nell’ambito delle GAP, Philip Morris Italia si impegna a far sì che i propri fornitori sottoscrivano e rispettino il codice ALP (Agricultural Labor Practices), un codice di condotta basato sulle normative in materia di lavoro stabilite dalla Dichiarazione dei Principi Fondamentali e dei Diritti del Lavoro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). L’obiettivo del codice ALP è eliminare il lavoro minorile e prevenire altre forme di abuso del lavoro, per contribuire a creare condizioni di lavoro eque e sicure in tutte le aziende agricole da cui compriamo il tabacco. 
Aerial view of rows of Tobacco plants growing in a field.
Gli accordi per la filiera del tabacco
Philip Morris Italia ha sottoscritto accordi e programmi condivisi con istituzioni e associazioni di categoria, a conferma dell’impegno a favore di una coltivazione del tabacco sostenibile. 
Nel marzo 2019, il Verbale d’intesa programmatica firmato con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali ha previsto investimenti fino a 500 milioni di Euro complessivi in 5 anni (2019-2023) da parte dell’azienda sulla filiera tabacchicola italiana. Si tratta del più alto investimento nel settore da parte di un’azienda privata, finalizzato alla valorizzazione, innovazione e sostenibilità della filiera, la più importante d’Europa. L’intesa, inoltre prevede l’applicazione, per tutti i coltivatori coinvolti, delle linee guida sulla “Produzione Sostenibile di Tabacco” (STP) e del codice delle “Buone Pratiche di Lavoro” (ALP). Particolare attenzione è posta sulla sostenibilità dei processi produttivi, con la promozione di energie alternative per la riduzione delle emissioni di CO2, e sulla sperimentazione di attività complementari per consentire un’integrazione reddituale per i coltivatori. 
Nell’autunno dello stesso anno, Philip Morris Italia ha inoltre siglato un accordo d’intesa con Coldiretti per l’acquisto dei migliori tabacchi in foglia coltivati in Italia. Con questo accordo, le parti si impegnano a partecipare a un programma di investimenti per ridurre i costi di produzione, creare valore aggiunto per i coltivatori e salvaguardare gli elevati livelli di occupazione del comparto. L’intesa, rinnovata anche per il 2022, prevede interventi finalizzati all’innovazione e alla sostenibilità della filiera agricola italiana, promuovendo il risparmio energetico, l’introduzione di processi innovativi di produzione, lo sviluppo di sistemi di tracciabilità della produzione, oltre a un percorso di trasformazione verso attività agronomiche alternative e complementari.

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