Philip Morris International: pubblicato il nuovo report KPMG sull’impatto del commercio illecito di sigarette in Italia e in Unione Europea

Italy press release
• In Europa, l’illecito cresce per la prima volta dal 2011, con un +0,8 miliardi di sigarette rispetto al 2019 a causa soprattutto dei prodotti contraffatti, raggiungendo il suo massimo in Paesi come Francia e Grecia;

• L’Italia, invece, è in contro tendenza, rappresentando un esempio virtuoso a livello europeo: l’illecito cala ulteriormente a 2,2 miliardi di sigarette (-4,4 punti percentuali rispetto alla media europea), raggiungendo il minimo storico grazie all’efficace lavoro delle forze dell’ordine e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;

• Friuli-Venezia Giulia e Campania rimangono le prime regioni in Italia per consumo di sigarette illecite. 

Roma, 24 giugno 2021 – Pubblicato oggi l’ultimo rapporto indipendente realizzato da KPMG che evidenzia l’impatto e i costi economici associati al fenomeno del traffico illecito di sigarette, in Italia e in Unione Europea, con riferimento all’anno 2020. 

Il rapporto sul consumo di sigarette illecite, realizzato dalla società di consulenza KPMG con il contributo di Philip Morris International, rileva come in Europa l’illecito cresca per la prima volta dal 2011 (+0,8 miliardi di sigarette rispetto al 2019) a causa dei prodotti contraffatti, causando un mancato gettito erariale pari a circa 8,5 miliardi di Euro.

Se la Francia e la Grecia sono tra i Paesi europei in cui il fenomeno dell’illecito è particolarmente rilevante (rispettivamente 23% e 22% sul totale del consumo), l’incidenza in Italia è del 3,4%, ben al di sotto della media UE pari a 7,8% del consumo totale, ed è migliore di quella di altri grandi Paesi europei, come Spagna e Germania. A differenza della Germania, inoltre, in Italia il trend conferma una diminuzione, a testimonianza dell’efficace azione di contrasto e deterrenza svolta dalle forze dell’ordine e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

"È fondamentale proteggere i consumatori dai prodotti contraffatti. Per questo, è necessario continuare a premiare l’approccio sinergico tra gli attori del mondo pubblico e quelli del mondo privato per affrontare e sradicare il commercio illecito in Europa e oltre", ha affermato Alvise Giustiniani, Vicepresidente Prevenzione Commercio Illecito per Philip Morris International, rinnovando l’impegno dell’azienda contro il traffico illecito di tabacco. “L'eliminazione del commercio illecito è particolarmente importante nel contesto della trasformazione della nostra azienda verso un futuro senza fumo. Tra le inizative a contrasto di questo fenomeno, recentemente abbiamo aperto il terzo round di PMI Impact, un’iniziativa di Philip Morris International volta a finanziare progetti e soluzioni innovative contro le minacce derivanti dal commercio illecito. I dati positivi per l’Italia impongono un ringraziamento alle forze dell’ordine e alle Istituzioni per lo sforzo e l’impegno profusi a tutela dei consumatori, delle entrate pubbliche e del mercato”.

A livello nazionale, il mancato gettito causato dal commercio illecito di tabacco si attesta intorno ai 400 milioni di Euro, con un recupero di 68 milioni di Euro rispetto al 2019, grazie all’impegno delle Istituzioni nel contrasto di questo fenomeno. Le aree tradizionalmente più colpite si confermano essere, anche per il 2020, Friuli-Venezia Giulia e Campania. Rispetto alla media nazionale del 3,4%, infatti, la quota di consumo illecito sul totale si attesta nelle due regioni al 22% e al 12% rispettivamente.

Per ulteriori informazioni sull’impegno di Philip Morris International per prevenire e contrastare il commercio illecito, si può visitare StopIllegal.com e pmi-impact.com.

Philip Morris International: costruiamo un futuro senza fumo

Philip Morris International (PMI) sta guidando la trasformazione del mondo del tabacco: vuole creare un futuro senza fumo con lo scopo di sostituire le sigarette a beneficio di tutti quei fumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare, della società, dei suoi dipendenti, degli azionisti. PMI è tra le aziende leader nel mercato dei tabacchi lavorati, dei prodotti senza combustione – inclusi i loro dispositivi elettronici e gli accessori – e degli altri prodotti contenenti nicotina commercializzati al di fuori del mercato statunitense. Inoltre, PMI fornisce su licenza ad Altria Group Inc. i prodotti senza combustione e i relativi dispositivi elettronici per la vendita all’interno del mercato statunitense, autorizzata dalla Food and Drug Administration. PMI sta costruendo il proprio futuro grazie alla categoria dei prodotti senza fumo che, seppure non siano privi di rischi, rappresentano una valida alternativa al fumo di sigaretta. Grazie alle competenze multidisciplinari impiegate nello sviluppo dei suoi prodotti, alle infrastrutture all’avanguardia e alla validazione della ricerca scientifica, PMI vuole assicurarsi che i suoi prodotti senza combustione possano incontrare le preferenze dei suoi consumatori e i rigorosi requisiti previsti dalla legge. Il portfolio di prodotti senza fumo IQOS include prodotti a tabacco riscaldato e vaporizzatori di nicotina. Al 31 marzo 2021, IQOS è disponibile in 66 mercati – a livello nazionale o solo in alcune città – e si stima che circa 14 milioni di fumatori adulti nel mondo siano già passati ad IQOS e abbiano smesso di fumare sigarette. Per ulteriori informazioni si può visitare pmi.com e pmiscience.com.  

Per ulteriori informazioni
Antonio Mirabella
Manager Media & Digital Communication
Philip Morris Italia
Media.Relazioni@pmi.com

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